Pagelle Torino – Benevento 1-1: Tello risponde a Bremer!

Cala il sipario sulla stagione di Torino e Benevento. Al 'Grande Torino' finisce con un pareggio con pochi guizzi e tanti sbadigli. Bremer trova l'inzuccata vincente, Tello riequilibra tutto nel secondo tempo. Un pareggio amaro per i giallorossi che retrocedono in B, un punto indolore per i granata, reduci da due anni molto difficili ma chiusi sempre con la salvezza.

PAGELLE TORINO

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Torino

Ujkani 6 - Ritrova la maglia da titolare a distanza di quasi un anno (penultima gara della scorsa giornata). Può poco, se non nulla, sulla rete di Tello che sovrasta Ansaldi. Giusto premio per uno dei tanti gregari del calcio.

Izzo 6 - Gara di ordinaria amministrazione per il centrale granata che controlla senza troppi patemi le incursioni avversarie nella sua zona di campo.

Bremer 7 - Sicuro su Gaich in allungo in una delle poche e rare incursioni del centravanti argentino, poi si mette in proprio timbrando per la quinta volta in stagione con la complicità di Manfredini. La rete è la ciliegina della torta su una stagione giocata ad alti livelli, ad eccezione di qualche fisiologico passaggio a vuoto.

Buongiorno 6 - Ci mette un po' a prendere le misure su Gaich. Inscena con l'argentino un bel duello fisico. Dopo qualche piccola incertezza, ne esce vincitore.

Vojvoda 6 - Avrebbe i mezzi per incidere ma la sensazione è che gli manca sempre un pizzico di intraprendenza. Chiude da centrale arretrato con l'ingresso in campo di Singo.

Rincon 6 - Gara solida del 'El General' che non commette né sbavature, ma nemmeno fuochi d'artificio. Affida ai compagni di reparto il compito di illuminare il gioco.

Mandragora 6 - Patisce i primi minuti di gioco, poi si cala con grande concentrazione sul match orchestrando al meglio la manovra. Dà un pizzico di ritmo ad una partita che, comunque, ha velocità da 'crociera', logica conseguenza dell'essere l'ultima gara stagionale di entrambe le squadre.

Verdi 5,5 - La gara si mette sui binari giusti per esprimere il suo talento. Ma a parte la felice pennellata nell'angolo da cui nasce l'1-0 di Bremer, fa vedere poco del suo estro. Mancano i rifornimenti alle due punte che dovrebbero arrivare dai suoi piedi.

Ansaldi 5,5 - Rispetto a Vojvoda ha sicuramente più coraggio nel provare le giocate, anche al costo di sbagliare. Tuttavia, si fa sorprendere ingenuamente da Tello in occasione dell'1-1.

Zaza 6 - Nella prima frazione gioca molto per la squadra anche se ha una buona occasione dinanzi a Manfredini che non sfrutta a dovere. Nella ripresa, invece, emerge 'l'egoismo' da attaccante ma non riesce a mettere la firma nel tabellino. Un suo assist non viene colto da Singo che sbaglia colpevolmente spedendo la sfera sulla traversa.

Sanabria 5,5 - Rispetto al compagno di squadra sembra essere meno pimpante, chiudendo in flessione la stagione rispetto al buon inizio avuto.

Linetty 6 - Non ha il piede di Verdi, ma quantomeno dona freschezza alla mediana.

Singo 6 - Concede troppo spazio a Letizia che offre un cioccolatino a Tello. Potrebbe rifarsi ma coglie la traversa da distanza ravvicinata. Con il suo ingresso in campo, il Torino vivacizza leggermente la manovra. Ma non è ancora ritornato ai suoi standard.

Belotti 6 - Indipendentemente dal suo futuro (rimarrà a Torino?), prova a mettere la firma sul match ma gli viene meno la lucidità dei tempi migliori. Sufficienza di stima, quantomeno per l'impegno mostrato fino alla fine del match.

Bonazzoli sv

PAGELLE BENEVENTO

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Benevento

Manfredini 5 - Macchia l'esordio in A, a 33 anni, con un'uscita goffa che spalanca le porte alla rete di Bremer. Si rifà nella ripresa, ma l'errore è davvero marchiano. Paga l'emozione.

Caldirola 6 - Con lui in campo il Benevento appare più solido e non è un caso che il periodo nero sia iniziato con la sua lunga assenza. Chiude la stagione con una prestazione guardinga.

Glik 6 - Storico ex del match (è stato capitano del Torino di Ventura, ndr), ci prova con insistenza nelle battute iniziali ma non trova lo specchio.

Barba 6 - Versatilità anche nell'ultima gara di stagione quando, difatti, viene impiegato nell'ennesimo ruolo "diverso". Si disimpegna bene.

Letizia 6,5 - Anche lui è mancato tanto al Benevento nel momento clou. Il 2021 è stato vissuto più in infermeria che in campo dal laterale giallorosso. Sempre prezioso in proiezione offensiva, serve un cross perfetto per l'accorrente Tello.

Improta 5,5 - Anche lui, come Barba, è stato una sorta di jolly per Inzaghi. In debito d'ossigeno da parecchie gare. Parte bene, ma cala alla distanza.

Hetemaj 6 - Non ha il piede di Viola o l'irruenza di Schiattarella, ma riesce a giostrare al meglio la manovra giallorossa.

Dabo 6 - Da lui non ci si può aspettare qualità in palleggio, ma è sicuramente bravo ad 'oscurare' il talento di Verdi evitando che possa azionare la sua tecnica nello stretto.

Foulon 6 - Rispetto a Letizia mantiene molto di più la posizione. Evita di 'offendere', si mantiene sulle sue senza sbilanciarsi e dando maggiore densità in difesa.

Gaich 5 - Inizia bene, ingaggiando un duello fisico con Buongiorno con alcuni contrasti vinti. Poi, però, si spegne confermando come debba farne ancora di strada per inserirsi in un campionato difficile come quello italiano. Il goal alla Juventus è stato, per ora, un fulmine a ciel sereno per quanto visto in campo.

Di Serio 6 - Rispetto al compagno di reparto ha una maggiore personalità, si muove come se giocasse da una vita in A. Deve migliorare nel tiro, dato che le sue due conclusioni non impensieriscono Ujkani.

Pastina 6 - Un calciatore interessante. Giovanissimo, si muove con gran personalità. Forse è ancora troppo acerbo in alcune letture, come il giallo sventolatogli per il fallo su Singo in cui poteva gestire meglio la situazione.

Lapadula 5,5 - Rispetto a Gaich spazia di più ma il livello di pericolosità per la difesa avversaria è basso quanto il sudamericano.

Tello 7 - Trova la rete grazie all'ottimo cross di Letizia. Sin da quando entra in campo ha una grandissima voglia di mettersi in mostra. Voglia ripagata dal centro, il primo in A in carriera, in cui è bravo ad anticipare nettamente un vecchio volpone come Ansaldi.

Sanogo sv

Diambo sv