Pagelle Spezia – Roma 2-2: Mkhitaryan porta in Europa i giallorossi!

A La Spezia va in scena una delle 5 gare che ancora hanno in ballo dei verdetti. La Roma, che si gioca la Conference League, mette in campo però probabilmente la sua peggior performance stagionale nel primo tempo. Nei primi 5 minuti già altrettante occasioni nitide per i padroni di casa, che dopo aver sprecato concretizzano con Verde. Il primo tempo continua con lo stesso leit motiv con la Roma che sbaglia soprattutto in fase di impostazione, ed arriva il meritato raddoppio di Pobega sugli sviluppi di corner. Nel secondo tempo il canovaccio però cambia ed i giallorossi trovano grande vivacità davanti con un ritrovato El Shaarawy e con gli ingressi di Dzeko e Pastore. Prima il faraone al 52esimo, poi Mkhitaryan su assist di Dzeko all'85esimo, regalano alla Roma un punto che vale il settimo posto.

Gara comunque molto vivace, con i due portieri a limitare il totale di reti.

PAGELLE SPEZIA

Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Spezia

Rafael 7 - Impegnato poco severamente nella maggior parte delle conclusioni e può nulla sui gol. Sono di gran livello però le parate su El Shaarawy e soprattutto su Cristante.

Vignali 5.5 - Gara senza acuti per lui, con Santon e Reynolds che non gli creano grattacapi, ma un El Shaarawy molto ispirato dalle sue parti gli fa commettere qualche errore.

Capradossi 6.5 - Alla prima in Serie A con lo Spezia, l'ex capitano della primavera giallorossa sfodera una prestazione solida e attenta. Qualche piccola colpa nell'arrendersi troppo facilmente al contatto di Dzeko nel secondo gol.

Terzi 5 - Passaggio horror in area orizzontale che quasi portava in gol la Roma con l'unica occasione del primo tempo. Si ripete in occasione del gol di El Shaarawy con un improbabile tacco per ripulire l'area. Unico negativo dei padroni di casa.

Bastoni 6.5 - Molto attivo nel primo tempo dove ha la meglio su un Karsdorp molto nervoso e che spesso fa difficoltà a tenerlo. Cala nella ripresa ed esce.

Estevez 6 - Il più vivace nel centrocampo spezzino. Bene nel primo tempo meno nel secondo dove aumenta la qualità e la voglia dei diretti avversari.

Agoume 6 - Partita diligente ed ordinata del 2002 di proprietà dell'Inter, partecipa alla frazione più positiva della squadra.

Pobega 6.5 - Non inizia benissimo dimostrandosi egoista in un contropiede spezzino. Sigla però un gol sugli sviluppi di corner solo davanti alla porta.

Verde 7.5 - Spreca una ghiotta occasione in avvio, ma non manca pochi minuti dopo. Come già all'andata e in coppa Italia, punisce la squadra che lo ha cresciuto e gioca una partita impeccabile. Una spina nel fianco costante per i giallorossi, e solo Fuzato gli nega la possibilità di trovare più volte il suo nome nel tabellino.

Nzola 6 - Nulla da dire sull'abnegazione e sul fatto che sia lui a fare l'ultimo tocco prima delle due reti della squadra. Tuttavia spreca occasioni clamorose a grappoli e, con quanto ha regalato la Roma, soprattutto nel primo tempo, le reti dello Spezia sono poche per suo demerito.

Gyasi 6.5 - Continua ciò che ha fatto nel corso della stagione: un lavoro prezioso ed altruista svariando per tutto il campo da regista avanzato. Non si trova mai in veste da finalizzatore, ma tutte le azioni passano per i suoi piedi.

Ricci 6 - Entra ad inizio ripresa ma è il tempo a marca romanista e lui non si mette in mostra.

Ramos 6 - Continua il lavoro di Bastoni con qualche spunto interessante in avanti, meno solido dietro complice un Karsdorp più attivo.

Agudelo 6 - Vivace come Verde ma molto più inconcludente, lascia comunque vedere belle giocate nei suoi 20 minuti.

Maggiore 6 - Come i compagni subentrati non vive la fase migliore della squadra, ma non compie gravi errori.

Erlic SV

Pagelle a cura di Annarita Piegari

PAGELLE ROMA

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Fuzato 6.5 - Non sempre impeccabile nei suoi interventi, ma sicuramente efficace per salvare la porta giallorossa in più di una occasione.

Karsdorp 5.5 - Nel primo tempo in balia degli eventi come tutta la difesa. Nella ripresa spinge con continuità, non sempre preciso nel cross finale.

Mancini 5.5 - Sicuramente il più presente dietro, cerca di tappare i buchi lasciati da tutti i suoi compagni, non senza soffrire anche lui.

Kumbulla 4 - Partita horror per il centrale ex Hellas Verona, sempre in ritardo, spesso a terra, un birillo tra gli attaccanti dello Spezia.

Santon 4 - Assieme a Kumbulla non riescono mai a contenere gli attacchi che arrivano dalle loro parti e trasforma Verde in Ronaldo per 45 minuti prima di lasciare il campo.

Darboe 5 - Troppi riflettori per un ragazzo così giovane ancora agli esordi, e stasera li paga tutti sbagliando diversi palloni, anche facili, e in generale giocando una partita contratta e imprecisa.

Cristante 5.5 - La grinta c'è, la volontà di onorare la fascia al braccio pure, ma la precisione stasera manca. Rafael lo ipnotizza quando si presenta solo davanti a lui.

Mkhitaryan 6.5 - Un primo tempo da fantasma, il famoso treno armeno resta fermo in stazione. Nell'intervallo il capotreno deve aver fischiato, lui mette il turbo e torna l'uomo più pericoloso dell'attacco giallorosso realizzando anche il gol che vale la Conference League.

El Shaarawy 6 - Più presente degli altri anche nel primo tempo, ma poco efficace. Ha il merito di realizzare il gol che rimette la Roma in partita in avvio di ripresa.

Pedro 5 - Dopo essersi preso la copertina nel derby stasera torna il giocatore impreciso ed a tratti irritante visto negli ultimi mesi a Roma.

Borja Mayoral 5 - Fonseca lo preferisce a Dzeko per la sua ultima partita sulla panchina giallorossa. Lo spagnolo non ripaga la fiducia non riuscendo mai a graffiare.

Reynolds 4.5 - Entra al posto di un disastroso Santon ma non riesce a far meglio. Fonseca non lo aiuta mettendolo anche sulla fascia opposta rispetto al suo ruolo naturale, ma conferma ancora una volta di essere lontanissimo dal calcio dei grandi qui in Italia.

Villar 6 - Senza impressionare alza la qualità del centrocampo.

Dzeko 6 - Maggiore presenza fisica, maggiore esperienza. Tutto in campo per portare il 2-2 con un assist decisivo.

Pastore 6.5 - Chiude la stagione da comparsa con una prova che conferma come avrebbe potuto scrivere un'altra storia qui a Roma se solo il fisico avesse retto. La palla con cui manda in porta Cristante è da applausi.