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Una stanca Roma riesce a piegare con una vittoria di misura l'Udinese. Decide la seconda rete di Abraham in Serie A, la prima all'Olimpico. L'attaccante inglese sfrutta al meglio una poderosa azione personale di Calafiori. I giallorossi soffrono nel finale, ma ottengono un successo prezioso che cancella la sconfitta inaspettata di Verona. Al derby, però, gli uomini di Mourinho non potranno disporre di Pellegrini, espulso nel recupero. Bianconeri alla seconda sconfitta consecutiva.
Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Roma
Rui Patricio 6 - Insicuro sul tiro-cross di Deulofeu a fine primo tempo, per sua fortuna ci pensa Mancini a evitare il peggio. Si riscatta nella ripresa sempre sullo spagnolo: deviazione provvidenziale dopo settanta minuti da spettatore non pagante. Attento sempre sull'ex Milan su una punizione dalla media distanza nel concitato finale di gara.
Karsdorp 6 - Spinge di meno rispetto al solito sia perché Udogie ha più gamba di lui e sia perché è stanco, come gran parte dei giallorossi. Si offre sempre come soluzione per far allargare l'attenta difesa bianconera, ma non sempre viene sfruttato.
Mancini 7 - Intervento da campione su Pussetto a fine primo tempo. Evita una rete praticamente già fatta dall'argentino con una soluzione coraggiosa. Stoico.
Ibanez 6 - Rispetto al collega di reparto un po' più balbettante anche in fase di impostazione. Con l'uscita di Calafiori si piazza sulla sinistra ma non riesce a contenere totalmente uno straripante Soppy.
Calafiori 7 - Prestazione convincente. Il gol di Abraham è merito suo: crede nel passaggio profondo di Mkhitarya, lotta con Molina, lo supera con furbizia e serve un passaggio semplice semplice per l'attaccante giallorosso. Ammonito per aver provato a contenere Soppy. Mourinho lo richiama onde evitare guai.
Veretout 6 - Meno offensivo rispetto al solito, gioca da mediano 'puro' battagliando su ogni pallone con grande personalità. Ruba meno l'occhio, ma è efficace.
Cristante 6 - Qualche brivido, soprattutto nel finale di gara, in fase di costruzione. Ma la sua fisicità e il suo equilibrio sono fondamentali.
Zaniolo 5,5 - Ha una grossa occasione per sbloccare il match, ma coglie il palo a distanza ravvicinata. La sua prestazione è molto pasticciona, soprattutto nelle ultime scelte. Non forza mai la giocata, si limita a gestire il possesso. E, in alcune circostanze, non riesce a leggere i movimenti di Udogie.
Pellegrini 5 - Inizia bene, poi cade nel suo più grande difetto: la discontinuità di prestazione. A Verona era incontenibile, oggi una fotocopia sbiadita con giocate ripetitive e macchinose. Nel finale guadagna la doccia anticipata e salterà il derby: oltre al danno anche la beffa per il capitano giallorosso.
Mkhitaryan 6 - Ritorna titolare e sfiora subito il gol centrando il palo dopo appena 4 minuti. Ha il merito di servire Calafiori nell'azione poi condotta magistralmente dal terzino che produce il vantaggio. Cala nella ripresa, come tutta la squadra, ma è sempre lucido nel gestire la sfera nei momenti che contano.
Abraham 7 - Solito lavoro encomiabile nelle due fasi. Stavolta trova la gioia della prima rete all'Olimpico in campionato. Il centravanti inglese è bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. Ripresa da lottatore, non molla mai sebbene la stanchezza si faccia sentire.
Smalling 6 - Contromossa di Mourinho dopo l'ingresso della torre Beto. Si fa apprezzare per alcuni interventi solidi in area di rigore.
El Shaarawy 5,5 - Entra nel momento clou del match. Dovrebbe far allungare la squadra ma ha pochi palloni giocabili e quelle poche occasioni non le sfrutta a dovere.
Shomurodov SV
Pagelle a cura di Mario Ruggiero
Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Udinese
Silvestri 6 - Può poco sulla rete di Abraham. Non ha occasioni per mettersi in mostra, dato che le conclusioni dei giallorossi non destano particolari preoccupazioni.
Becao 6 - Poteva pagare qualcosa, a livello atletico, contro la trequarti giallorossa e, invece, regge bene con sapienza calcistica la sfida senza commettere evidenti sbavature.
Nuytinck 5,5 - Nel complesso non disputa una cattiva partita, ma non legge al meglio l'azione del vantaggio giallorosso lasciando lo spazio a Abraham di insaccare alle spalle di Silvestri.
Samir 6 - Zaniolo non è in giornata, in più ha un vantaggio fisico non indifferente che gli consente di gestire al meglio il duello con l'arrembante esterno giallorosso.
Molina 5 - Al netto del confronto perso con Calafiori in occasione del gol-vittoria, l'argentino non è sembrato a suo agio rispetto alle prime uscite stagionali.
Pereyra 6 - Giocatore universale, lo si trova in ogni zona del campo a legare il gioco tra centrocampo e attacco. Manca qualcosa in fase offensiva, ma non è facile quando hai tanti palloni tra i piedi.
Walace 6 - Eccessivamente nervoso, guadagna un giallo in maniera sciocca. Ma la sua prestazione tatticamente è ineccepibile dato che si francobolla a Pellegrini e ne limita il potenziale di pericolosità.
Makengo 6,5 - Dinamismo e quantità. Si guadagna numerosi falli ed è sempre al vivo del gioco. Prezioso.
Udogie 6 - Titolare a sorpresa, contiene bene Zaniolo e mostra di avere un grande sprint sulla fascia. Sfiora il pareggio nella ripresa.
Deulofeu 6,5 - A volte è eccessivamente testardo nel tentare la giocata più difficile. Peperino, prova a esaltarsi incuneandosi tra i due centrali giallorossi. Con la collaborazione di Soppy riscalda i guantoni di Rui Patricio. Ci prova anche nel finale, ma il portiere fa buona guardia.
Pussetto 6 - Anticipato all'ultimo sospiro da uno straordinario Mancini. Pur producendo poco in fase offensiva, si fa apprezzare per l'impegno profuso sulla propria trequarti.
Soppy 7 - Rivelazione. Entra e semina scompiglio nella difesa giallorossa con diverse accelerazioni che mettono in difficoltà Calafiori e soci. In una di queste serve il pallone con i giri giusti a Deulofeu che viene sbarrato da Rui Patricio.
Beto 6 - Struttura fisica imponente, lotta tantissimo con Mancini e Smalling ma riesce spesso a proteggere bene la sfera con grande personalità.
Stryger Larsen SV
Samardzic SV
Arslan SV
Pagelle a cura di Mario Ruggiero
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