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Al Diego Armando Maradona va in scena il primo posticipo della 16ª giornata. Il Napoli di Gattuso, reduce dal convincente successo esterno di tre giorni fa, ospita lo Spezia di Italiano, squadra che sta sorprendendo per la qualità di gioco ma che fatica a racimolare punti pesanti. Per i partenopei, considerando la concomitanza del big match serale tra Milan e Juventus (covid permettendo) e la sconfitta pomeridiana dell’Inter, è l’occasione per ridurre il gap dalla testa della classifica e rilanciare le proprie ambizioni. E infatti gli uomini di Gattuso partono a mille nel primo tempo, provando diciassette volte la conclusione (dieci volte solo ne primi 12 minuti!) ma non riuscendo a sbloccare il risultato. A rompere lo stallo sono prima l’ingresso di Petagna, che trova il gol pochi minuti dopo il suo ingresso, e poi un calcio di rigore trasformato da Nzola su fallo veniale di Ruiz. La gara sembrerebbe volgere poi a favore degli azzurri quando lo Spezia resta in 10, ma una clamorosa indecisione difensiva di tutto il reparto partenopeo permette allo Spezia di trovare un insperato vantaggio, che gli uomini di Italiano difendono fino alla fine.
Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Napoli
Ospina 6 - Per buona parte della partita è uno spettatore non pagante, poi si trova a raccogliere due volte la palla in fondo al sacco. È incolpevole sul gol subito.
Di Lorenzo 5,5 - Partita dalle due facce quella del terzino azzurro: in proiezione offensiva trova l’assist per il vantaggio di Petagna, ma si addormenta in difesa nell’occasione del raddoppio spezzino. Considerando il peso assoluto delle due azioni ai fini del risultato finale, la sua prestazione non è sufficiente.
Manolas 6 - Fa bene il suo lavoro contenendo la fisicità di Nzola, pur mostrando le solite incertezze nel giro palla. Tra i quattro del reparto difensivo del Napoli, è quello che ha meno colpe nell’occasione del raddoppio dello Spezia.
Maksimovic 5 - Gara insufficiente per il centrale serbo: nel primo tempo è bravo in copertura e trova diverse volte l’anticipo, poi evidentemente qualcuno gli stacca la spina dell’attenzione nel sottopassaggio. Al rientro in campo, infatti, dopo aver rischiato una frittata gigantesca con Bakayoko, perde completamente lucidità. Ha più di una colpa sul risultato finale: il suo mancato anticipo su Nzola lascia infatti la difesa sguarnita.
Mario Rui 5 - Non va molto in proiezione offensiva, probabilmente anche per la presenza di Agudelo dalle sua parti, ma quando lo fa accompagna bene l’azione. In occasione della frittata del secondo gol dello Spezia, lui è probabilmente il capo chef: sul palo di Nzola, infatti, Di Lorenzo è di spalle e non vede arrivare Pobega, mentre lui avrebbe tutto il tempo per allontanare la sfera.
Fabian Ruiz 5 - La sua partita, omologata la classica palla sanguinosa persa a centrocampo, sarebbe anche discreta, specialmente nella prima frazione di gara quando va anche vicino al gol. Ma l’ingenuità con la quale procura il rigore allo Spezia è assolutamente imperdonabile, soprattutto per un giocatore che si continua a dipingere come un top player.
Bakayoko 6 - La sua fisicità permette a Fabian di accompagnare l’azione offensiva con più serenità. Offre la solita quantità alla squadra, e rispetto al solito canovaccio stupisce anche il suo mister quando in avvio prova una bordata da fuori area.
Politano 6 - Schierato di nuovo titolare dopo le ultime apparizioni, parte subito bene con un tiro che finisce a pochi centimetri dalla porta dello Spezia. Poi sembra dovere uscire in seguito a un contrasto, ma tiene botta (fino all’inizio del secondo tempo) e si rende pericoloso in altre due occasioni. Vivace ma poco incisivo.
Zielinski 6 - Giornata dopo giornata, il polacco sembra trovare sempre più confidenza nella zona di campo compresa tra la difesa e il centrocampo avversari. Dalle sue combinazioni con Insigne nascono praticamente quasi tutte le azioni offensive del Napoli, e soltanto la sfortuna gli nega almeno un assist. Esce nel finale per far spazio a forze fresche per l’ultimo assalto.
Insigne 5,5 - Otto tiri nel solo primo tempo. Non ci sarebbe molto altro da dire: è record della serie A. Eppure, se con otto tiri non si riesce a depositare nemmeno una volta la palla in fondo al sacco, forse qualche problema di imprecisione c’è (soprattutto nel caso della gigantesca occasione in avvio di gara). Al di là della precisione in fase realizzativa, cuce il gioco come al solito, dialogando proficuamente con i compagni di reparto.
Lozano 6 - Gattuso si traveste da Ancelotti e lo schiera punta centrale, probabilmente per sfruttarne la capacità di attaccare la profondità. In questa nuova veste, però, Chucky sembra un po’ impacciato, nonostante riesca ad apparecchiare diverse occasioni per i compagni. Nella ripresa viene spostato nuovamente a lato, ma non riesce ad incidere. In ogni caso positivo.
Petagna 6,5 - La sua partita dura più o meno dieci minuti, durante i quali sciupa due occasioni importanti (una centrando Provedel, l’altra preferendo un improbabile scarico ad un tiro in porta) e realizza la rete che sblocca il match. Poi scompare, risucchiato dalla difesa spezzina. Ma oggi è l’unico a convertire un tiro in un gol.
Elmas 5 - Entra per dare freschezza all’attacco azzurro, ma quando ha sui piedi l’occasione più importante della partita calcia alto. È ancora acerbo.
Lobotka 6 - Gattuso gli chiede di velocizzare il palleggio del Napoli. Lo fa in maniera sufficiente per qualche minuto, poi si comincia a lanciare lungo sulle torri e le sue qualità non vengono più sollecitate.
Llorente 5 - Gattuso prova in chiusura di gara un 424 con doppio centravanti in area. Llorente comincia bene, dialogando con i compagni e riciclando diversi palloni sporchi, ma è imperdonabile quello che fal 93’, rievocando nei tifosi azzurri fantasmi di Michuana memoria. O si tira, o si passa al compagno: restare fermi come pali della luce difficilmente potrà essere utile.
Pagelle a cura di Salvatore Iacolare
Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Spezia
Provedel 7 - In apprensione palla al piede e in alcune letture in uscita, ma ancora una volta efficaci e preziose le sue parate.
Vignali 6 - Insigne ha un altro passo e per questo spesso si libera dalla sua marcatura. Riesce invece a prendere le misure nella ripresa giocando una seconda frazione di carattere.
Ismajli 5.5 - Sbroglia alcune situazioni importanti, ma come il compagno di reparto ha difficoltà sulle giocate rapide, in particolare a far scattare il fuorigioco. Paga la fiscalità di Mariani sulla seconda ammonizione.
Terzi 6 - Regge per un tempo soffrendo solo le giocate veloci. Nel secondo tempo soffre maggiormente Petagna, ma offre tutta la sua personalità nel concitato finale.
Marchizza 6 - In affanno quando gli esterni del Napoli mettono il turbo. Esce alla distanza facendo buona guardia a sinistra non disdegnando qualche sortita in attacco.
Agoume 6.5 - Con il passare dei minuti si toglie di dosso il timore iniziale e offre un'ottima prestazione di metronomo a centrocampo. Si vede anche parecchia personalità nel finale con un contributo importante in fase difensiva.
Deiola 5.5 - Una prestazione anonima in mezzo al campo. Non riesce entrare nel vivo del gioco e per questo viene sostituito a fine primo tempo.
Maggiore 6 - Fa da collante tra i reparti risultando però meno vivace del solito.
Agudelo 6 - Le sue azioni anche se sporadiche sono le più interessanti durante la prima frazione di gioco. Sostituto a inizio ripresa per cercare maggiore ritmo.
Farias 5.5 - Qualche guizzo nel primo tempo non ripetuti nella seconda metà della gara. Sostituito quando era ormai completamente fuori dal gioco
Nzola 7 - Sembra presentarsi un pomeriggio difficile avendo poche occasioni per mettersi in evidenza, anche a causa della marcatura stretta dei centrali. Riesce invece ancora una volta a risultare decisivo con la trasformazione del rigore e con l'azione che ha propiziato il secondo gol.
Pobega 7 - Comincia girando a vuoto per poi diventare protagonista della partita. Con lui in campo lo Spezia riesce a prendere possesso del centrocampo.
Gyasi 7 - Sempre pericoloso in proiezione offensiva. Non balza agli onori della cronaca, ma ancora una volta risulta essere una spalla perfetta per Nzola.
Erlic SV
Saponara SV
Ramos SV
Pagelle a cura di Valerio Sereni.
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