Il turno infrasettimanale prosegue con la sfida del Meazza tra Milan e Venezia. Primo tempo di stampo Milan ma con ritmi a tratti compassati. Da segnalare un colpo di testa alto di Rebic che, dimenticato dai difensori veneziani, non riesce a battere Maenpaa sottoporta. Nella ripresa cambia la musica, soprattutto grazie agli ingressi di Saelemaekers e Theo Hernandez. Quest’ultimo autore del gol e dell’assist per Diaz che chiudono il match sul 2-0 per i padroni di casa.
PAGELLE MILAN-VENEZIA
Pagelle Milan – Venezia 2-0: Diaz e Hernandez regolano gli arancioneroverdi – Voti Fantacalcio
Le pagelle di Milan-Venezia a cura della redazione di Fantamagazine
PAGELLE MILAN
Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Milan
Maignan 6 – Spettatore non pagante. Mai chiamato in causa.
Kalulu 6.5 – Pendolino! Le occasioni migliori partono tutte dai suoi piedi, il terzino francese under 21 non fa rimpiangere Calabria. Va anche vicino al gol a seguito di splendida percussione, ma il suo tiro non è abbastanza preciso.
Gabbia 6.5 – Ordinato e pulito, nega a Forte di poter impensierire Maignan. Pioli gli affida anche il ruolo di regista basso, le azioni infatti partono principalmente dai suoi piedi.
Romagnoli 6 – Non viene sorpreso più di tanto dal reparto offensivo veneziano, fattore che gli permette di raggiungere la sufficienza, ma ogni tanto fatica in fase d’impostazione.
Ballo-Tourè 5.5 – L’assenza di Theo si sente e anche parecchio in fase offensiva: tenta qualche azione personale ma senza incidere. Viene prelevato da Pioli per dare spazio allo stesso terzino francese.
Tonali 6.5 – Solita quantità in mezzo al campo e sempre ordinato nell’impostazione del gioco. Prosegue il suo eccellente periodo di forma.
Bennacer 6.5 – Lento e compassato nel primo tempo, accende i motori nella ripresa: dinamico ma, soprattutto, illuminante nel lancio per Theo Hernandez che conduce al momentaneo 1-0.
Florenzi 6 – Prova senza infamia e senza lode. Unico sussulto è un colpo di testa che finisce comunque abbondantemente a lato alla destra di Maenpaa.
Brahim Diaz 6.5 – Spento e testardo per buona parte del match. Ha tuttavia il merito di sbloccarlo con un inserimento da centravanti consumato. Cinico!
Leao 6.5 – Funambolo! Senz’altro il migliore del reparto offensivo nella prima frazione, crea il panico ogni volta che accelera nell’uno contro uno. Deve migliorare nell’ultimo passaggio.
Rebic 5.5 – Clamoroso l’errore sottoporta sugli sviluppi di un calcio d’angolo: non schiaccia di testa e il pallone va alto sopra la traversa. Non fa mancare l’apporto in termini di movimento, ma da un giocatore delle sue qualità ci si aspetta di più.
Theo Hernandez 8 – Alieno! Entra e spacca la partita: perfetta la sovrapposizione e preciso il passaggio di prima intenzione per Brahim Diaz che, a porta completamente sguarnita, non può sbagliare. Chiude il match sul 2-0 con un tiro chirurgico e potente all’angolino.
Tomori 6.5 – Pioli lo butta dentro per sostituire un ottimo Gabbia. Nulla da aggiungere se non l’ennesima prova maiuscola per il centrale naturalizzato inglese.
Saelemaekers 7.5 – Grandissima prova per l’esterno belga che, al pari di Theo, cambia il volto ad una partita molto complicata. Notevolmente migliorato sotto il profilo tecnico, ne dà pieno sfoggio in virtù della splendida azione personale conclusa con l’assist del definitivo 2-0.
Pellegri 5.5 – Ingresso privo di acuti. Rimandato.
Kessiè s.v
Pagelle a cura di Daniele Ferlito
PAGELLE VENEZIA
Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Venezia
Maenpaa 6.5 – Prova di ordinaria amministrazione per il portiere finlandese. Incolpevole nelle due reti rossonere.
Ebuehi 5 – Mostra una certa insofferenza già nel primo tempo, quando Leao decide di fargli girare la testa con le sue devastanti accelerazioni. Come se non bastasse si dimentica letteralmente Theo Hernandez per il vantaggio rossonero.
Caldara 6 – Colonna portante! Tiene duro contro i suoi ex compagni di squadra per buona parte della gara. Incolpevole nelle azioni che conducono alle due reti avversarie.
Ceccaroni 5.5 – Al pari del compagno di reparto, anche l’esperto centrale ex Spezia, sembra resistere fino alla fine. Crolla, tuttavia, in occasione della marcatura persa su Diaz nel primo gol.
Molinaro 6 – Irriducibile! 38 anni e non sentirli, l’ex Juventus e Torino, nonostante viaggi nella fascia di Pierre Kalulu, la sua buona prova riesce a portarla a casa. Tiene a bada Florenzi senza troppi problemi.
Peretz 6 – Determinante il suo apporto il termini di corsa e sacrificio. Nessuna giocata degna di nota dal punto di vista offensivo, in un match comunque dall’elevatissimo livello di difficoltà.
Vacca 6.5 – Marmoreo! Giocatore dal grandissimo temperamento riesce a creare grande intensità per vie centrali, tamponando quasi tutte le incursioni avversarie. A volte troppo aggressivo, fattore che lo porta ad un’ammonizione sacrosanta.
Busio 5.5 – Buon primo tempo, si spegne con il passare dei minuti sotto i colpi di Tonali e Bennacer.
Aramu 6.5 – Giocatore di maggiore qualità della formazione di Paolo Zanetti, eccezionale la gestione del pallone sulla trequarti. Nei minuti finali prova ad impensierire Maignan con una punizione “chilometrica” di ottima fattura.
Forte 5.5 – Certamente non la prova più semplice per dare sfoggio delle sue doti da bomber. Il sacrificio non manca, ma troppi i duelli persi contro i difensori avversari. In ritardo in un colpo di testa da buona posizione sugli sviluppi di un angolo interessante.
Johnsen 6 – Tanta corsa e discreti doti nel dribbling. Può migliorare decisamente nell’ultima giocata.
Henry 5 – Entra al posto di un mediocre Francesco Forte, ma riesce incredibilmente a fare peggio. Pessimo anche nel non fare salire la squadra nei momenti di maggiore pressione del Milan, facendosi anticipare sempre da Tomori e compagni.
Crnigoj 5.5 – Ingresso senza il giusto apporto in termini di corsa e quantità.
Mazzocchi 5 - Rileva Ebuehi, ma il risultato non cambia: Hernandez è un treno e sigla il raddoppio chiudendo con doppia mandata la partita.
Okereke 5,5 - Entra nell'ultimo quarto d'ora per dare maggiore vivacità all'attacco arancioneroverde. Non riesce a lasciare il segno.
Tessmann s.v
Pagelle a cura di Daniele Ferlito
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