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Si conclude con un punteggio di 1 ad 1 il match infrasettimanale fra Milan ed Udinese. La partita si rivela essere abbastanza bloccata e nella prima fase si registra come unico pericolo un’azione personale di Castillejo, sulla quale però Musso si fa trovare abbastanza preparato. Nel secondo tempo i rossoneri continuano a mantenere il possesso palla ma sono i friuliani a rendersi più propositivi ed a trovare il vantaggio con un gol di testa di Becao, sul quale un colpevole Donnarumma avrebbe potuto fare sicuramente di più. I padroni di casa cercano di recuperare in tutti i modi possibili ed allo scadere del secondo tempo, quando tutto sembra perduto, Stryger Larsen si rende protagonista di un’ingenuità clamorosa e regala un rigore al Milan, siglato puntualmente da Kessiè. Si tratta di un pareggio che non rende felice nessuno, sia perché l’Udinese ha visto sfuggirsi la vittoria negli ultimi secondi, ma anche poiché i rossoneri hanno perso un’importante occasione per allungare sulle dirette inseguitrici in ottica Champions League.
Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Milan
Donnarumma G. 5 – Spettatore non pagante per tutta la partita, ma si addormenta nell’occasione del gol di Becao. L’errore è imperdonabile e condiziona il risultato finale;
Kalulu 6,5 – Complice la serata non entusiasmante di Theo e l’importante prestazione di Becao, la spinta della squadra passa principalmente dai suoi piedi. Il ragazzo è acerbo e sbaglia tanti cross, ma dimostra di essere un buon sostituto e di poter dire la sua quando chiamato in causa. Cala d’intensità nel secondo tempo e lascia il campo dopo aver dato tutto;
Calabria 5.5 – E’ un po' stanco ed entra male, sbaglia diversi passaggi e rischia di fare qualche pasticcio nelle retrovie. Fortunatamente per lui, i difensori centrali rimediano ai suoi errori;
Kjaer 6,5 – Il muro scandinavo guida la difesa con la solita sicurezza ed il solito carisma che lo contraddistinguono. Copre tutti i tentativi di inserimento degli attaccanti avversari e aiuta Hernandez a coprire la fascia sinistra contro le incursioni di Molina;
Romagnoli 7 – Prestazione sontuosa del capitano, probabilmente rinvigorito e stimolato dalla panchina contro la Roma. Oltre a garantire stabilità difensiva per buona parte della partita, si distingue per aver salvato il risultato con un salvataggio sulla linea del colpo a botta sicura di Nestorovski;
Hernandez T. 5 – Ingaggia un duello molto avvincente con Molina, con l’argentino che incredibilmente gli tiene testa grazie ad una velocità non indifferente e lo costringe a ripiegare più del previsto. All’inizio del secondo tempo compie un retropassaggio “horror” che fortunatamente non ha ulteriori conseguenze, ma in generale dà la sensazione di essere disattento e fuori dal campo;
Tonali 6,5 – Sandro conferma il trend positivo delle ultime uscite con una prestazione completa e sostanziosa, cominciando ad abbandonare quella timidezza che lo aveva accompagnato sin dagli esordi in maglia rossonera. Regge adeguatamente il confronto con i centrocampisti avversari e partecipa costantemente alla costruzione della manovra per buona parte della partita, ma è costretto ad abbandonare il match alla fine del primo tempo per colpa di un problema fisico;
Meite’ 6 – Non offre la stessa qualità di Tonali, ma regge bene il ruolo ed accompagna con intensità alla rincorsa verso il pareggio;
Kessiè 7,5 – Il presidente è sempre attento e dominante sia in fase difensiva che offensiva. Nel secondo tempo, complice una sofferenza generale della trequarti milanista, vede i propri compiti raddoppiarsi, senza però manifestare alcun cenno di sofferenza. Realizza allo scadere della partita l’ennesimo rigore stagionale, con la classica freddezza che ormai lo contraddistingue: semplicemente insostituibile.
Castillejo 5,5 – L’unica azione pericolosa del primo tempo passa per i piedi dello spagnolo, che però trova un Musso molto reattivo e ben posizionato. Per il resto, sbaglia tante cose, fin troppe: Pioli lo sostituisce solo al 75esimo, ma avrebbe dovuto farlo molto prima;
Saelemaekers 6 – Non è in forma e, nonostante abbia qualità superiori a Castillejo, non ha sufficiente tempo per incidere la partita. In qualunque caso, la sua entrata in campo garantisce una copertura adeguata contro i centrocampisti avversari, particolarmente attivi negli ultimi 15 minuti del match;
Diaz B. 5.5 – Il ragazzo tenta di dire la sua, ma sbatte costantemente sul muro avversario senza soluzione di causa. In una partita del genere, particolarmente fisica, inserire lo spagnolo non è stata un’idea particolarmente brillante ed il ragazzo ha perso costantemente il confronto contro avversari ben più strutturati di lui;
Rebic 5 – Il croato è particolarmente nervoso e ciò lo porta ad essere improduttivo per buona parte della partita. Graziato nel primo tempo per un brutto fallo ai danni di Becao, soffre costantemente il brasiliano e, anche quando viene cambiato di ruolo, la situazione non migliora. Netta inversione di tendenza rispetto la grande prestazione di Roma;
Leao 5 – E’ un giocatore umorale e lo manifesta per l’ennesima volta: oggi si rivela svogliato, inoperoso, si muove poco e non attacca adeguatamente la profondità. I difensori avversari, nei fatti, hanno sicuramente preferito trovarsi davanti lui piuttosto che Zlatan.
Prefazione e pagelle a cura di Giosuè Fichera
Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Udinese
Musso 6,5 - Solita sicurezza per i friulani. Salva in almeno un paio di occasioni, con un intervento provvidenziale su Kessie, confermandosi un uomo in più. Nulla può però nel finale in occasione del rigore trasformato sempre da Kessie.
Becao 7,5 - Goal che per un soffio non vale i tre punti, ma che non spiega appieno la sua partita; infatti dalle sue parti non passa nessuno, domando a dovere sia Hernandez che Rebic.
Bonifazi 7 - Se Leao non si nota mai è anche merito suo, che gli fa sentire il fisico e fa buona guardia. Bravo anche a ribattere diverse conclusioni nel finale, senza calare mai nei novanta minuti.
Nuytinck 6,5 - Schierato a sinistra della difesa a tre, il Milan si dimostra più attivo dalle sue parti. Tuttavia alla lunga si dimostra ancora una volta una garanzia e lascia pochi spazi agli avversari.
Molina 7 - Al servizio della squadra, vince nettamente il duello con Hernandez. Perfetto nelle diagonali difensive, riesce a darsi da fare anche in ripartenza. Prezioso in entrambe le fasi di gioco, non sbaglia nulla.
De Paul 6,5 - Per la prima partita da inizio stagione è l’unico a sembrare il meno brillante dei suoi. Nella ripresa però riesce a salire nella qualità dei possessi e a far ripartire la squadra. Suo l’assist per il colpo di testa di Becao.
Arslan 6,5 - Metronomo della squadra di gotti, gioca settanta minuti senza troppi spunti in fase di possesso ma anche senza errori o sbavature sia in regia che in interdizione. Esce per Walace.
Makengo 6 - Se contro la Fiorentina non aveva brillato, oggi porta a casa la sufficienza in una partita giocata in maniera ordinata. Impegno e dedizione, senza squilli o spunti particolari. Esce al 56° per Llorente.
Zeegelaar 6 - Il Milan si adopera principalmente sulla sua fascia. Tutto sommato tiene, ma non è la miglior prestazione della sua stagione. Esce a venti minuti dal 90° per Stryger Larsen.
Pereyra 6,5 - Duttile, parte avanzato in appoggio a Nestorovski e nella ripresa scende a fare la mezzala. Molto attivo negli spazi, si muove sull’intera trequarti avversaria, compiendo un ottimo lavoro di pressione e ripartenza. Serve un pallone al bacio per Nestorovski, il quale però non sfrutta l’assist. Stremato, esce nel finale per Samir.
Nestorovski 5,5 - La prova sarebbe anche sufficiente perché tutto sommato è bravo ad accompagnare la squadra nelle ripartenza, giocando adeguatamente di sponda. Però nella ripresa ha un’occasione ghiottissima ma il suo colpo di testa colpisce Romagnoli; bravo il difensore a salvare sulla linea, ma il giocatore dell’Udinese aveva tutta la porta sguarnita e forse avrebbe potuto fare meglio.
Llorente 5,5 - Macchinoso e non sempre efficace, riesce a creare qualche apprensione alla retroguardia del Milan, ma risulta tutto sommato poco incisivo.
Stryger Larsen 4,5 - Chiamato in causa per aumentare la densità difensiva negli ultimi minuti, si macchia dell’errore che pregiudica il risultato. Nel tentativo di anticipare Leao colpisce la palla con la mano proprio al 95° minuto, causando così il rigore trasformato da Kessie.
Walace 6 - Poco più di venti minuti compreso il recupero, si adopera principalmente in fase di copertura.
Samir S.V.
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