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Il Benevento, che con un risultato positivo può continuare a viaggiare sulle ali dell’entusiasmo scavalcando la Lazio (fermata a Genova da un gol del risorto Destro), ospita per il primo posticipo della 15ª giornata la capolista, ancora orfana di Ibra ma imbattuta nell’anno solare 2020. Le pressioni sono tutte sui rossoneri, che in chiave scudetto devono rispondere alla vittoria delle 12.30 dei cugini e che si trovano a doversi guardare anche alle spalle dopo le convincenti vittorie pomeridiane di Atalanta, Napoli e Roma. Nonostante un inizio convincente dei padroni di casa a sbloccare la gara sono gli ospiti, con un calcio di rigore (figlio di una cappellata difensiva) realizzato da Kessie. La partita cambia a metà del primo tempo, quando Tonali alza troppo la gamba in un contrasto e rimedia, dopo una visita di Pasqua al VAR, un cartellino rosso. Il Benevento infatti inizia a spingere con convinzione e meriterebbe il pareggio, ma al ritorno in campo è di nuovo il Milan a trovare la via del gol e il raddoppio. La squadra di Inzaghi non demorde e continua ad attaccare, ma nell’occasione più ghiotta della partita, un calcio di rigore fischiato per un intervento su Caprari, non riesce a trovare il pareggio e la conseguente inerzia emotiva per rimetterla in carreggiata. Grande prova di carattere dei rossoneri, che in 10 difendono il vantaggio e tornano in vetta, in attesa della supersfida del prossimo turno.
Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Benevento
Montipò 5 - In entrambi i gol (o meglio, nell’occasione del rigore procurato e in quella del raddoppio rossonero) ha evidenti responsabilità ascrivibili a una eccessiva timidezza. Per migliorare alla voce “sicurezza tra i pali” dovrebbe prendere a modello l’altro numero 1 in campo, stasera in formissima.
Letizia 6,5 - Conferma le ottime impressioni delle ultime settimane ma è costretto a lasciare il campo durante la prima frazione di gara per un problema muscolare (avvertito, fra l’altro, durante una conclusione all’incrocio neutralizzata da Donnarumma).
Tuia 5 - Se nel calcio moderno la circolazione della palla comincia spesso dalla difesa, in una squadra che mira ad impostare da dietro l’attenzione è cruciale per ogni difensore. Oggi stacca la spina per qualche secondo, ma tanto basta per regalare un calcio di rigore al Milan e indirizzare la partita dei suoi.
Glik 6 - Fa una buona guardia fin quando la partita è 11 vs 11. Successivamente è poco impegnato.
Barba 6 - Per lui vale quanto detto per Glik. Il Milan in inferiorità numerica si propone per lo più in ripartenza ma senza impegnare troppo davvero i difensori giallorossi. Prestazione sufficiente.
Ionita 5,5 - Partita grigia quella del giocatore moldavo, che non riesce a garantire qualità alla sua squadra. Ha anche una buona occasione per riaprire la partita ma trova l’ottima opposizione di Calabria.
Schiattarella 7 - Ennesima prestazione di livello del centrocampista giallorosso. In cronaca Adani ricorda come sia arrivato tardi in serie A e non possiamo che chiosare: che peccato! Testa, piedi e polmoni al servizio della sua squadra. Il risultato non condiziona minimamente il valore della sua gara.
Hetemaj 6 - Corre per 45 minuti, poi la partita prende un’altra piega e mister Inzaghi opta per un centravanti in più, lasciandolo negli spogliatoi all'intervallo.
Insigne 6,5 - In estate la società ha preso Iago Falque e qualcuno deve aver pensato che per Insigne jr. fosse arrivato il tempo della panchina. Invece l’esterno di Frattamaggiore continua a ritagliarsi il suo spazio e nel primo tempo si dimostra una continua spina nel fianco della difesa rossonera, non trovando per poco l’eurogol con una bordata da 25 metri che si infrange sul palo interno. In avvio di secondo tempo potrebbe trovare il gol dell’1-2 ma calcia a lato da ottima posizione. Gara positiva, in ogni caso.
Caprari 5,5 - Calcia in porta, fa regia, dribbla e si procura un rigore: sarebbe anche una buona prestazione la sua, ma la macchia del rigore calciato a lato è indelebile, specie per le ripercussioni sull'umore dei compagni nel momento di massimo sforzo del Benevento.
Lapadula 6 - L’inizio del campionato dell’attaccante peruviano lasciava presagire una stagione foriera di soddisfazioni. Le ultime apparizioni, invece, sembrano restituire a Inzaghi un giocatore di carattere ma incapace di incidere nell’area di rigore. Stasera è un ex ma non riesce a rispettare la celeberrima legge, anche per un grande intervento di Donnarumma.
Moncini 6 - Inzaghi inizia il secondo tempo con le due punte e il Benevento produce diverse occasioni da gol. Dialoga bene con Lapadula, ma non riesce a trovare la porta.
Improta 5,5 - Con un passato da attaccante esterno, entra per fare il terzino e sostituire Letizia. In fase offensiva la scelta paga, con un ottimo lavoro di sostegno alla manovra d’attacco. In fase difensiva, però, il gol di Leao arriva dalla sua zona di competenza e probabilmente non è un caso.
Foulon 5,5 - Entra ad inizio ripresa per fornire un po’ di spinta alla sua squadra, ma non riesce nell’opera. Come se fosse rimasto in panchina, si rivede soltanto al 90’ per una conclusione da fuori.
Pagelle a cura di Salvatore Iacolare
Redazione Voti Fantamagazine: le pagelle Milan
Donnarumma 6.5 – Bravo, perché con le sue parate, seppur non complicatissime, tiene a galla i suoi nei momenti più complicati, e fortunato, perché il palo lo salva sul tiro di Insigne e poi Caprari lo grazia dal dischetto calciando a lato.
Calabria 6 – Ordinato e disciplinato nella corsia di destra, senza particolari sussulti ma pur sempre efficace.
Kjaer 6.5 – Non è chiamato agli straordinari ma quando è toccato erigere il muro a difesa del fortino rossonero, il danese ha risposto presente.
Romagnoli 6 – Meno bene rispetto al collega danese, perché ha sofferto in qualche circostanza Lapadula. Ma nel complesso la sua prestazione è sufficiente.
Dalot 6 – Fino all’espulsione di Tonali si stava ben comportando soprattutto in fase di impostazione e in quella offensiva, ma l’inferiorità sumerica lo ha poi costretto a starsene sulla difensiva. Sufficiente.
Tonali 4.5 – La sua espulsione nel primo tempo condanna i suoi compagni a una gara di sofferenza e di difficoltà. Insalvabile.
Kessié 7 – Davanti alla difesa è la solita diga, anche in inferiorità numerica. Sblocca la gara con la specialità della casa, su calcio di rigore. Nel finale sfiora la doppietta, ma il palo ha respinto la sua conclusione.
Diaz 6 – Bene ma non benissimo, prestazione comunque sufficiente. Stava sostituendo senza demeritare Saelemaekers e Castillejo, ma l’espulsione di Tonali ha di fatto concluso la sua gara.
Calhanoglu 6 – Partita non brillantissima dal punto di vista della qualità, ma sotto il punto di vista quantitativo ha messo impegno e sacrificio a disposizione della squadra per cercare, in inferiorità numerica, di resistere alle sortite offensive avversarie.
Rebic 6.5 – Anche per il croato la prestazione non è stata delle migliori, ma c’è da sottolineare come abbia saputo incidere positivamente sul match, prima guadagnandosi il calcio di rigore trasformato da Kessié e poi servendo l’assist a Leao per la seconda rete rossonera.
Leao 7 – Genio e sregolatezza, esemplare il suo impegno con la squadra in dieci uomini. Nel momento più difficile pesca il coniglio dal cilindro e segna un gol pazzesco, utile a mettere in cassaforte il risultato.
Krunic 5 – L’andazzo della gara lo penalizza e fa poco per mettersi in mostra positivamente. Anche perché è lui a causare il rigore, poi non trasformato, per il Benevento.
Castillejo 6 – Entrato per dare solidità alla squadra, non demerita, svolgendo i compiti richiesti con ordine.
Kalulu sv
Conti sv
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