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I benefici della canapa per chi fa attività sportiva

Redazione Fantamagazine
Da diversi anni a questa parte, la scienza sta approfondendo i benefici della canapa per diversi ambiti del benessere. Quando la si chiama in causa, è necessario distinguere tra diversi approcci alla pianta. Ci sono i coltivatori che la mettono...

Da diversi anni a questa parte, la scienza sta approfondendo i benefici della canapa per diversi ambiti del benessere.

Quando la si chiama in causa, è necessario distinguere tra diversi approcci alla pianta. Ci sono i coltivatori che la mettono al centro del proprio impegno green per hobby, rivolgendosi a seedbank famose per acquistare sementi di qualità (questi semi di canapa, come quelli di Sensoryseeds, sono caratterizzati da un livello di THC molto alto e, come già detto, vanno gestiti solo nell’ambito di coltivazioni hobbistiche).

 

Diverso, invece, è il caso della cannabis a basso contenuto di THC - compreso tra lo 0,2 e lo 0,6% - e ad alto contenuto di CBD. Qui entriamo in un mondo diverso, che va ben oltre alla soddisfazione che si può provare nel coltivare una pianta tra le più sostenibili in assoluto.

Quali sono le sue implicazioni positive per chi fa sport? Scopriamole assieme nelle prossime righe!

 

Vantaggi del CBD per chi fa sport

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L’attenzione della scienza è concentrata in particolare sul cannabidiolo, altro nome del CBD, il metabolita più celebre dopo il già citato THC. Molto popolare, negli USA, fra gli atleti che praticano sport di contatto - e il calcio, in qualche modo, può essere così definito - ha innanzitutto il vantaggio di contribuire, senza effetti psicoattivi, al recupero fisico.

Miorilassante, il CBD comporta, quando si parla di benefici per gli sportivi, la possibilità di apprezzare un interessante effetto antinfiammatorio.

A questo punto, è normale chiedersi se sia possibile utilizzarlo senza incorrere in problematiche di doping. La risposta è affermativa! Le cose sono cambiate nel 2018, quando, da parte dell’Agenzia Mondiale Antidoping ( World Anti-Doping Agency), è stata decretata la fine del divieto di assumere cannabinoidi da parte degli atleti professionisti.

A contribuire a questo importantissimo cambio di passo ci ha pensato senza dubbio la scienza, con la pubblicazione di numerosi studi che hanno approfondito gli effetti positivi del cannabidiolo per il benessere fisico.

Uno dei più recenti e interessanti è stato pubblicato nel 2021. Lavoro scientifico condotto congiuntamente tra UK e Canada da esperti attivi presso diverse realtà accademiche, tra cui la Liverpool John Moores University, è una revisione che si è concentrata sia sugli effetti del THC, sia su quelli del CBD.

In merito a quest’ultimo, è stata decretata la già menzionata efficacia relativa al recupero fisico, ma anche al miglioramento della qualità del sonno, al controllo del dolore e agli effetti positivi su lievi lesioni cerebrali.

Privo di effetti collaterali e assunto quotidianamente, nel mondo, sia da atleti professionisti, sia da sportivi amatoriali, grazie alla sua capacità di interagire con i recettori della serotonina contribuisce al controllo dell’ansia da prestazione, una problematica spesso trascurata ma presente nella quotidianità di molti sportivi, calciatori compresi.

 

Effetti positivi sul sistema immunitario

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Sono diversi gli effetti positivi che è possibile apprezzare se si fa sport, anche ad alto livello, e si assume CBD. Tra i benefici in questione, è possibile chiamare in causa quelli sul sistema immunitario.

Anche in questo caso, è possibile citare diverse testimonianze scientifiche. Una delle più recenti è stata pubblicata nel 2023 sulle pagine della rivista scientifica International Journal of Molecular Sciences.

Lo studio, condotto da un team italiano attivo presso l’Università dell’Insubria a Varese, ha visto gli esperti partire dalle certezze in merito all’efficacia del CBD come agente anticonvulsivante per il trattamento di patologie come la sindrome di Dravet.

Gli esperti in questione hanno altresì sottolineato l’esistenza di notevoli effetti sia antinfiammatori, sia immunomodulatori. Concentrandosi in particolare sui benefici sull’immunità innata, hanno concluso che il cannabidiolo ha implicazioni molto positive sulla modulazione della risposta immunitaria innata, in particolare nell’inibizione dei processi di neuroinfiammazione.

 

Influenze positivi sul peso corporeo

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Un altro aspetto degno di nota quando si parla dei benefici del CBD per chi fa sport riguarda gli effetti positivi sul peso corporeo. Diversi studi hanno sottolineato la capacità del CBD di favorire l’efficienza del metabolismo.

Per amor di precisione, è il caso di ricordare che la maggior parte degli studi sono stati effettuati su modelli animali. Tra le ricerche più interessanti relative all’influenza del CBD sul peso corporeo è possibile chiamare in causa uno studio del 2017.

Lavoro scientifico congiunto francese e tedesco - ha visto impegnati esperti dell’Università di Lipsia e di quella di Rouen - suggerisce il ruolo del cannabidiolo sul controllo del peso chiamando in causa la sua capacità di interagire con i recettori CB1 e CB2 presenti sia nel cervello, sia nel tessuto linfoide.

In entrambi i casi, si parla di recettori aventi un ruolo nodale sia nella regolazione del metabolismo, sia quando si parla di sensazione di fame.

 

Modalità di utilizzo del CBD

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Sono diverse le modalità da chiamare in causa quando si parla di utilizzo del CBD. La più comune, fra gli atleti e non solo, è l’olio.

I vantaggi di questo prodotto sono diversi. Ricordiamo innanzitutto che il cannabidiolo, che non è nella sua forma pura, in quanto sarebbe difficile da tollerare da parte dell’organismo, è diluito in un olio vettore, a sua volta ricco di benefici (tra le opzioni possibili troviamo l’olio EVO, l’olio di canapa e l’olio di cocco, giusto per citare alcune alternative).

Inoltre, essendo dotato di un pratico contagocce, l’olio di CBD può essere versato direttamente sotto la lingua, il che contribuisce a farlo entrare in tempi brevissimi nel circolo ematico.

Fra le altre alternative per utilizzare il cannabidiolo rientrano gli unguenti ad applicazione topica. Questi prodotti, che si contraddistinguono anche per la presenza di altri ingredienti, sono l’ideale nei casi in cui si ha la necessità di controllare e ridurre quadri infiammatori.

Concludiamo sottolineando l’importanza, anche se il CBD è privo di effetti collaterali, di rivolgersi al proprio medico di fiducia prima di iniziare ad assumerlo.


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