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Sarri: “Col Milan risultato aperto, i nostri obiettivi stagionali passano da Cristiano Ronaldo”. E su Dybala e Pjanic…

Il tecnico bianconero, Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport a poche ore dalla sfida con il MIlan, valida per le semifinali di Coppa Italia

Mario Ruggiero

Ritorna a rilasciare dichiarazioni ufficiali Maurizio Sarri, allenatore della Juventus. Intervistato da Sky Sport a poche ore dalla sfida con il Milan, valida per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, il sanguigno tecnico bianconero tocca svariati argomenti.  A partire, proprio, dalla sfida con i rossoneri: "Con il Milan quest'anno per noi sono state tutte partite difficili sia in campionato che in coppa. Si tratta di un avversario che ci crea delle difficoltà e  il risultato dell'andata non ci garantisce niente. Assenze rossonere? Tutto lascia pensare che giocheranno con un undici competitivo. E' una partita dal risultato ancora apertissimo".

Sulle condizioni della truppa bianconera in vista della ripresa delle ostilità: "Se siamo pronti ce lo dirà il campo penso che nessuno possa sapere a che punto è. Per diversi motivi. Il primo è perché veniamo da un'interruzione anomala. In estate i giocatori stanno fermi 30 giorni e lo fanno in modo attivo, facendo nuoto o tennis per esempio. Questa volta l'interruzione è stata passiva. I ragazzi sono stati sul divano e si sono allenati a casa. Non possiamo avere certezze, vista anche la mancanza di amichevoli. Posso essere soddisfatto per quanto visto in allenamento, ma poi il riscontro in partita sarà diverso".

Inevitabile una battuta su Cristiano Ronaldo: "Fisicamente sta abbastanza bene, chiaro che anche a lui mancano le partite, la sensazione del campo. Ha fatto un buon lavoro in allenamento e la sensazione è che la gamba risponda bene. È un aspetto positivo perché il nostro futuro, e i nostri tre obiettivi stagionali, passano da lui". 

Su Dybala e la convivenza con CR7: "Un giocatore fenomenale, la nostra difficoltà dal punto di vista tattico è solo quella di far giocare insieme due giocatori così atipici. Possono fare la differenza in qualunque azione, però è chiaro che non sia facile farli coesistere. C'è il rischio di avere l'area avversaria un po' vuota, ma è una difficoltà piacevole".

Sarri non lesina una tiratina d'orecchie a Miralem Pjanic: "L'ho trovato molto meglio di quando abbiamo interrotto la stagione ho parlato molto con lui, è un giocatore straordinario. Non si può permettere di avere 4 o 5 gare sotto livello come ha avuto. E lui è d'accordo con me. E' andato in difficoltà mentale dopo un paio di partite storte. Ma si deve convincere che è un grande giocatore. Anche i grandi possono sbagliare, ma lo fanno una volta o due. Poi rialzano la testa".

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