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"39 anni e ancora tanta voglia di stupire. Bruno Alves, roccioso difensore centrale del Parma, si racconta a La Gazzetta dello Sport tra quarantena e obiettivi futuri. Lo stopper lusitano è ancora a secco di goal dopo l'exploit della scorsa stagione dove timbrò il cartellino in quattro circostanze: "Sono sempre stato qui a Parma da solo. La mia famiglia è in Portogallo, non la vedo da più di tre mesi. Coronavirus? Certo, sono preoccupato per i miei genitori vista l'età, ma pure loro si curano. Vivo al centro di Parma, era tutto vuoto. Non che ora ci sia una grande folla...ma il sindaco ha spiegato che è una misura necessaria ed è importante tenere sotto controllo la situazione per evitare una seconda ondata".
Sul ritorno in campo e sul rapporto con il connazionale Ronaldo: "Una bella sensazione. Sono pronto, sono nato per giocare a calcio, questo desidero fare. Ovviamente se si può. Ronaldo? Ho condiviso con lui consigli su alimentazione e come continuare ad allenarsi in questa situazione".
Sui giocatori positivi in altre squadre: "In un modo o nell'altro questa situazione dobbiamo gestirla. Non so se si possa restare altri mesi a casa senza lavorare".
Su D'Aversa e il futuro in gialloblu: "D'Aversa è un bravissimo tecnico, grazie a lui sono riuscito a migliorarmi a quasi 40 anni. Ho ancora un anno di contratto, sono felice di stare qui. Di più non posso chiedere".
INTERVISTA INTEGRALE NELL'EDIZIONE ODIERNA DE LA GAZZETTA DELLO SPORT
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