Vigilia di Salernitana - Verona, una sfida importante per il trainer granata, Davide Nicola, a rischio esonero in caso di nuovo k.o. Il tecnico piemontese ha svelato alcuni retroscena sulle condizioni di calciatori chiave, ora infortunati, come Fazio e Bohinen oltre che sulla decisione di Ribery di lasciare il calcio giocato dopo un'incredibile ed entusiasmante carriera.
FANTACALCIO SALERNITANA, NICOLA SU ESONERO, DANILIUC, FAZIO, BOHINEN, BONAZZOLI E RIBERY
Sulla situazione infortuni, Nicola fa il punto su Fazio e Bohinen: "Fazio verrà in ritiro con noi, non è disponibile ma valuteremo se portarlo in panchina per fargli respirare nuovamente l’aria della gara. Bohinen? Ha fatto lavori specifici che hanno comportato un affaticamento. Dalla prossima settimana potrebbe rientrare in gruppo al pari di Fazio".
Il tecnico tranquillizza su Daniliuc, apparso malconcio negli ultimi giorni:"Sta bene ed è convocato, sarà del match".
Sull'esonero: "Mi metto e mi mettono in discussione da 30 anni. Da 12 anni faccio l’allenatore, conosco questo mondo. Tutti sanno che lavoro sia stato fatto fino ad oggi, allo stesso tempo sono il primo a voler migliorare giorno dopo giorno. In ogni progetto tecnico-tattico c’è sempre un confronto pre e post partita. Parlo ogni giorno con l’area medica, la dirigenza sportiva e presidenza. E’ giusto che sia così, in questo posto sto da Dio e so quanti margini di miglioramento abbiamo. Le autocritiche non devono essere spietate e non bisogna fare drammi”.
Su Bonazzoli: “Lo conosco da tanto tempo (hanno condiviso insieme anche l'esperienza di Torino di un paio di anni fa, ndr). E’ un calciatore straordinario che, per sua stessa ammissione, deve completare la piena maturazione calcistica e umana. E’ consapevole di tutto questo. In un campionato ci sono tanti momenti, ci sta che un attaccante parta più dalla panchina e poi si ritrovi titolare. Per domani è abile e arruolabile, vedremo chi giocherà”.
Sulla scelta di ritirarsi di Ribery (non ancora ufficializzata dall'attaccante francese): "Quando si parla di Franck, si parla di un uomo che ha capacità e potenzialità per fare qualsiasi cosa. E’ un piacere averlo conosciuto. Non so ancora se c’è stata la definizione certa, ma io per primo ho chiesto a Franck se si immaginasse in un ruolo differente, di affiancamento all'area tecnica. Ne ho parlato direttamente con lui, rappresenterebbe tanto per noi con il suo carisma e la sua personalità. Ci potremmo dare qualcosa a vicenda, è un uomo talmente ambito che potrebbe idealmente ricoprire qualunque ruolo all’interno di una società. E’ una immagine positiva di cui qualunque club avrebbe bisogno”.
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