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Dalla chiamata in Nazionale all'essere l'ultima ruota del carro del centrocampo giallorosso. Al netto dell'ultima vicenda che lo ha visto coinvolto (caos Covid-19, con la moglie Sabrina che, positiva, ha voluto festeggiare il suo compleanno. Ieri il comunicato della Roma su un caso di Coronavirus in rosa e il francese non era presente alla ripresa, ndr), la parabola discendente di Jordan Veretout inizia da molto lontano ed è culminata con ben sette panchine nelle ultime otto gare di campionato.
Fantacalcio Roma, la parabola discendente di Veretout
Da rigorista e punto fermo della mediana giallorossa, al punto da meritarsi la chiamata della Nazionale al 'gelo' degli ultimi mesi. La Roma, ora, non lo ritiene più indispensabile e probabilmente, a fine campionato, lo metterà nella lista dei 'cedibili'. Al netto dei comportamenti oltre le righe del recente periodo, Veretout ha vissuto nell'arco di un anno il culmine ma anche il 'fondo' della sua carriera, per certi versi: lo scorso anno e per la prima parte di stagione è stato uno dei trascinatori della squadra, siglando reti importanti e mettendo a referto assist pregevoli. Il bottino dell'attuale campionato recita di una partecipazione attiva a undici reti di marca giallorossa, tra centri (quattro) e passaggi chiave (sette). Le potenzialità, quindi, per fare bene le ha. In Italia Milan e Inter sembrano aver messo gli occhi su di lui. Si vedrà. Di certo, ora, è fuori dai piani tecnici della squadra capitolina ed è assolutamente razionale non puntarci in questo rush finale, data la mancata titolarità con una Roma mai così 'abbondante' a livello di scelte sulla mediana.
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