"Ridimensionare il proprio obiettivo stagionale non era nei piani della Juventus, ma ormai lo scudetto sembra un lontanissimo miraggio e alla Continassa sono tutti consapevoli di dover rimboccarsi le maniche centrare almeno il piazzamento in Champions League. Parola di Andrea Pirlo che, nella consueta conferenza stampa alla vigilia del recupero della terza giornata contro il Napoli, ha fatto mea culpa per i risultati deludenti della sua squadra, soffermandosi anche sull'incontro che il Presidente Agnelli ha avuto in settimana con l'ex allenatore Massimiliano Allegri.
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Fantacalcio Juventus, Pirlo: “Dybala può giocare titolare. So di Allegri con Agnelli”
Il tecnico bianconero ha presentato in sala stampa il recupero della terza giornata contro il Napoli.
LE PAROLE DI PIRLO
"Sulla partita:“Sarà una gara importante per la classifica. Il Napoli sta attraversando un gran momento e vorrà fare risultato. Sarà una partita aperta, con le due squadre che vorranno imporre il proprio gioco".
"Su Cuadrado: “Può giocare alto o dietro, valuteremo con calma. Stiamo provando diverse situazioni. Ha giocato terzino in Supercoppa e c’era Insigne, idem al ritorno, non facciamo la formazione in base a dove giocano gli altri. È importante avere una cosa ben precisa in testa. È una partita importante, decisiva no perché ce ne saranno tante altre. Abbiamo gli stessi obiettivi, ed è normale ci sia pressione. Prima era per il primo posto, ora per la Champions League. Non siamo abituati, ma sappiamo che c’è la pressione".
"Sul portiere titolare:“Buffon? No, è confermato Szczesny. Dopo una brutta prestazione, c’è sempre voglia di riscatto”.
"Sull'eventuale ritorno di Allegri:“Nessuna presa di posizione della società. Il Presidente in persona mi ha avvisato dell’incontro con Allegri. È come se andassi io a cena con Maldini, l’amicizia resta. Sono cose che succedono nel calcio, si è professionisti e si resta anche amici. Rassicurazioni sul futuro? Ho un contatto quotidiano col Presidente, ci diciamo sempre ciò che succede, tutto. Ero al corrente dell’incontro e sono al corrente della sua fiducia che mi dà grande serenità, poi è normale che i risultati cambiano il lavoro di tutti. Dipenderà da me essere o meno allenatore della Juventus anche nella prossima stagione. Io lavoro per fare bene e vincere le partite”.
"Sui positivi al Covid-19: “Noi rispettiamo il protocollo come sempre e siamo in sintonia con l’ASL. Ci presentiamo nonostante i tre positivi e giochiamo la partita”.
"Su Dybala:“Paulo sta bene, si è allenato in gruppo, e ha ricominciato a calciare senza sentire dolore. Torna a disposizione, e speriamo di averlo bello pronto per giocare anche domani. Può giocare anche dall'inizio, ma non ha i novanta minuti nelle gambe perché è fermo da 3 mesi. È a disposizione e per noi è tanta roba".
"Sull'approccio alla partita: “L’altra sera contro il Torino è stato buono, siamo andati in vantaggio e abbiamo avuto tante occasioni. Poi c’è stato un calo di energie e concentrazione”.
"Su Kulusevski: “Ci ho parlato anche ieri e l’ho rassicurato. Capita di fare errori, ma bisogna rialzare la testa e andare avanti. Ha 20 anni e ha bisogno di fiducia, ce l’ha da parte di staff e società”.
"Su Morata:“Sono quattro partite che non fa gol? Magari ne fa 2 domani. Non siamo preoccupati a livello realizzativo, deve essere importante anche nello sviluppo del nostro gioco”.
"Sul modulo: “L'inizio della manovra dipenderà da come verranno a prenderci, dall'atteggiamento del Napoli. Ci siamo preparati per venirne fuori. Calo? Le tante partite e i tanti infortuni sicuramente non ci hanno agevolato a livello di fluidità, un po’ tutto l’insieme, anche l’eliminazione dalla Champions League, ma non ci sono più scuse e dobbiamo onorare la maglia. Sono molto esigente, chiedo tanto ai giocatori, sono il primo a non essere felice e ad aver sbagliato in alcune occasioni, ma adesso il futuro è la partita col Napoli".
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