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Parma, D’Aversa: “Kucka e Grassi assenti domani, Sprocati meriterebbe chance da titolare. Gervinho e Inglese…”

Mister D'Aversa presenta in conferenza stampa il match contro il Sassuolo.

Mario Ruggiero

"Il tecnico del Parma Roberto D'Aversa presenta il match con il Sassuolo in conferenza stampa. Si tratta di un derby, il secondo consecutivo per i neroverdi dopo aver vinto quello della scorsa giornata con la Spal. I ducali, invece, provengono da due sconfitte consecutive contro Cagliari e Lazio.

LE DICHIARAZIONI DI D'AVERSA

"Sugli indisponibili e arruolabili: “Come per Roma c’è Scozzarella che ha fatto parte della trasferta, né Alberto né Kucka faranno parte della gara di domani. A centrocampo numericamente è difficile fare turnover, ma quando si hanno partite ravvicinate si ragiona per mettere in campo la miglior formazione possibile, si aspetta fino all’ultimo per condizioni di recupero di chi ha giocato e decidere sui migliori undici da mandare in campo per la partita. In alcuni ruoli dal punto di vista numerico c’è qualche scelta obbligata”.

"D'Aversa ritorna sulla partita contro la Lazio:Ognuno di noi deve avere voglia di riscatto soprattutto per il secondo tempo di Roma, ci può stare perdere contro la Lazio ma non in maniera remissiva come nel secondo tempo; i giocatori sono i primi dispiaciuti, per due notti non ci ho dormito perché non c’è stato mai alcun segnale in allenamento da parte di nessuno di quel che poi sarebbe successo nella ripersa, le motivazioni possono essere diverse ma è inutile pensare a quel che poteva essere stato a Roma, l’importante è recuperare energie".

Sul Sassuolo: "Affrontiamo domani una squadra molto preparata, allenata da un bravo allenatore e con giocatori di qualità. Per fare risultato ci vogliono determinazione e cattiveria in fase difensiva e lucidità e serenità quando siamo noi a costruire, non dobbiamo cercare l’obiettivo con quell’ansia che ti può portare a errori tecnici e di equilibrio”.

"Sui rendimenti di Inglese e Gervinho: “Le aspettative su due giocatori come Inglese e Gervinho sono alte, l’anno scorso sono quelli che si sono evidenziati di più nel raggiungimento del nostro obiettivo; ma loro due da soli difficilmente avrebbero potuto sfruttare le loro caratteristiche ed essere così decisivi a livello di gol e assist, perché dietro ha partecipato la squadra e a me piace parlare di collettivo. Se le loro prestazioni non sono quelle abituali vengono messe ancora di più in risalto, ma a Roma nel secondo tempo c’è stata una problematica generale, avrei dovuto cambiarne sette o otto, è più responsabilità mia nel non aver convinto i ragazzi nell'intervallo a scendere in campo ancora più convinti che nel primo tempo. Loro due devono andare in campo con il pensiero che non devono dimostrare nulla perché sono giocatori importanti, se si va in campo con il fardello dell’acquisto importante molto probabilmente si viene meno nelle prestazioni, devono andare in campo liberi di testa perché il loro valore lo conosciamo tutti". 

"Nello specifico su Kucka e Grassi: Per Kucka inizialmente si era parlato di contrattura, abbiamo fatto un esame nell'immediato per cercare di guadagnare tempo: quando si fa una risonanza non aspettando le 48 ore la diagnosi ti può portare a vedere cose diverse ma per il suo recupero siamo nei tempi; dopo un esame di controllo per metterlo in campo è emerso che si trattava di una piccola lesione, ma questo non intacca nella sua riabilitazione perché è normale il tempo di recupero, si tratta di 2-3 settimane; l’errore iniziale era in buona fede perché si trattava di capire cosa avesse il ragazzo e bisognava aspettare ma non si è potuto perché c’era una partita vicina. Grassi da quando è arrivato sapevamo rientrava da un infortunio importante, per trovare continuità ci vuole circa un anno se si riesce ad allenarsi con continuità, su 11-12 settimane ne ha fatte 4 con continuità con uno spezzone a Udine”.

"Infine, su Sprocati: Sprocati è un giocatore con ottime qualità sia a livello fisico che tecnico, calcia in egual maniera di destro e sinistro quindi può essere usato esterno o in attacco a tre o a quattro in entrambi i lati; per come si allena meriterebbe di giocare dall’inizio, poi si fanno valutazioni anche su delle caratteristiche, ci sono giocatori come Mattia che quando subentrano possono influire sulla partita anche negli ultimi 20-30 minuti”.

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