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A Milano il mercato non dorme mai. Se sulla sponda nerazzurra si fanno i conti con i debiti e le conseguenti pesanti cessioni, a Casa Milan si lavora per cercare nuovi innesti e per blindare i talenti che hanno permesso la qualificazione alla prossima Champions League dopo ben sette anni di assenza.
Sul taccuino della società rossonera relativo alle entrate, sembrano essere comparsi i nomi di Rodrigo De Paul e Olivier Giroud. Quest'ultimo, attualmente in forza al Chelsea, è stato contattato da Gazidis & Co. nelle ultime settimane. La concreta possibilità di prenderlo a parametro zero fa sì che l'attaccante francese sia il profilo ideale per completare il reparto avanzato del Diavolo: dovrà sostituire il flop Mandžukić e, a differenza del croato, dovrà permettere a Ibrahimovic di rifiatare. Come riferito da mister Pioli infatti nell'intervista rilasciata ieri a La Repubblica, lo svedese "non potrà giocare tutte le partite" e ci sarà bisogno di "prendere il quarto attaccante" per affrontare gli impegni di campionato e Champions senza troppi affanni.
Per quanto riguarda invece De Paul, il suo futuro è legato indissolubilmente a quello di Hakan Çalhanoglu. Il rinnovo del turco tarda ad arrivare perché non vi è intesa sulle cifre, visto che la dirigenza rossonera gli offre un aumento da 2,5 milioni di euro a stagione a 4 milioni mentre il calciatore ne chiede 5. Qualora le loro strade dovessero separarsi, il Milan farà di tutto per assicurarsi le prestazioni di De Paul, anche se per ora l'Udinese non sembra intenzionata a scendere sotto i 40 milioni di euro per la sua cessione. Non a caso, il club friulano ha già rifiutato l'offerta dell'Atlético Madrid di 20 milioni più Nehuen Perez, e tutto fa pensare che non verrebbe accettato anche il primo tentativo di approccio da parte dei rossoneri che vorrebbero mettere sul piatto cash più Jens Petter Hauge, valutato 15 milioni. La trattativa continuerà imperterrita nei prossimi giorni, e sarà fondamentale pure la volontà dell'argentino che all'Udinese ha uno stipendio stagionale di 1 milione di euro più bonus e che ora vorrebbe fare il salto di qualità anche da un punto di vista economico.
Destini diversi infine per Gianluigi Donnarumma e Fikayo Tomori. Il portiere è in cerca di una squadra dopo essere stato messo pubblicamente alla porta dal direttore tecnico Maldini, a causa dell'impossibilità di accontentare le sue richieste stellari e quelle del suo procuratore Raiola. La pista Juventus era la più calda, ma l'esonero di Pirlo e il conseguente ritorno di Allegri sulla panchina bianconera hanno riacceso le speranze di Szczesny nel mantenere il posto da titolare tra i pali della Vecchia Signora e ciò impedirebbe ovviamente l'approdo a Torino dello stesso Donnarumma, per il quale non vi è più spazio nella formazione rossonera dopo l'arrivo di Maignan dal Lille.
Riscatto all'orizzonte infine per Tomori, che con la sua verve e la sua sicurezza ha finito per conquistarsi la fiducia di Pioli che non ha esitato ad affidargli le chiavi della sua difesa. Per questo, sembra imminente l'acquisto a titolo definitivo dal Chelsea fissato a 28,5 milioni di euro.
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