- Consigli Fantacalcio
- Probabili Formazioni
- Voti
- Indisponibili
- Mantra
- Rubriche
- Statistiche
- Forum
- Chi Siamo
- Redazione
- Collabora con noi
Il mercato interista si muove a pieno regime per cercare di regalare a Inzaghi i rinforzi richiesti. Dopo l'arrivo di Dzeko è necessaria una nuova punta da poter alternare e il casting si è ridotto a due nomi: Correa e Belotti.
Innegabile il fatto che Correa, tra i due, sia il preferito per caratteristiche e gusto del tecnico, che lo ha avuto alla Lazio. Il problema risiede nella distanza tra domanda e offerta: Lotito chiede almeno 35 milioni, l'Inter ha proposto un prestito oneroso da 5 milioni più 25 per il riscatto. Il presidente biancoceleste vuole guadagnare il più possibile dalla cessione dello spagnolo a causa del 20% sulla rivendita spettante al Siviglia e, proprio per questo, ha chiesto qualche milione in più e una formula differente.
Tare e Sarri hanno espresso la loro preferenza per una cessione e Lucci, procuratore del giocatore, si sta muovendo come intermediario per cercare di convincere Lotito a lasciare andare il giocatore. Nelle prossime ore sono attese risposte, ma è difficile che Correa non si muova dalla Lazio: l'Inter attende e intanto sonda il piano B.
La notizia di ieri sera è quella di un interessamento nerazzurro per il gallo Belotti, capitano del Torino in scadenza nel 2022. L'attaccante ha già fatto sapere di non voler rinnovare e il Torino, logica conseguenza, si prepara a cederlo per non perderlo a zero. Si è tenuto un incontro tra la dirigenza interista e quella del Torino, nulla più di un semplice sondaggio che, però, sancisce l'interesse dell'Inter per Belotti, il quale sarebbe propenso a un trasferimento a Milano.
La richiesta di Cairo, secondo quanto riportato da Gianluca di Marzio, è di circa 20-22 milioni di euro, meno rispetto all'affare Correa. Che sia solo un modo per abbassare la domanda di Lotito o se sia frutto di un reale interessamento è da vedere, ma nelle prossime ore seguiranno aggiornamenti sul fronte nerazzurro. Inzaghi non vede l'ora di abbracciare il suo nuovo (o forse vecchio) attaccante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA