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Alcuni consigli e strategie da adottare per l’asta del Fantacalcio

Redazione Fantamagazine

Il fantacalcio appassiona milioni di persone in tutto il mondo. Del resto, si lega e si basa sul gioco sportivo più seguito in assoluto. Parliamo, ovviamente, del calcio, qualcosa che, per molti, è più di una semplice passione per una...

Il fantacalcio appassiona milioni di persone in tutto il mondo. Del resto, si lega e si basa sul gioco sportivo più seguito in assoluto. Parliamo, ovviamente, del calcio, qualcosa che, per molti, è più di una semplice passione per una determinata squadra, diventando un vero e proprio stile di vita. Tra chi insegue una carriera agonistica e chi non manca nemmeno una partita della propria squadra del cuore e non solo, trovano posto gli appassionati di fantacalcio.

Un gioco, questo, tanto divertente per lo spirito d’aggregazione che genera e stimolante per le cifre di denaro, solitamente in ballo, quanto insidioso, visto il carattere euforico che contraddistingue i vari incontri organizzativi, ossia le famigerate aste. Momenti in cui ci si riunisce tra amici di una vita e, tra uno scherzo e l’altro, si trova spazio per attimi serissimi, in cui la tensione sale alle stelle, utili a definire le varie squadre che si sfideranno, virtualmente si intende, per il premio di fine stagione.

L’asta del fantacalcio è una vera e propria tradizione in moltissimi gruppi d’amici e, in ogni caso, è un’attività ben nota alle cerchie più strette di chiunque sia appassionato del gioco. Per non rimanere delusi alla prossima asta e giocare le proprie carte al meglio, vi presentiamo una guida utile ispirata anche ai consigli de Il vero gladiatore.

Le migliori strategie da adottare durante l’asta del fantacalcio

Prima di incontrarsi coi propri avversari per sostenere l’asta del fantacalcio, è opportuno studiare il modulo che si utilizzerà durante le varie partite. In questo modo, sarà possibile partire da una base solida. Ovviamente, questo non esclude uno studio approfondito di tutti i possibili scenari, in modo da rendere possibili azioni di difesa nel caso in cui le dinamiche dell’asta non dovessero rispecchiare i pronostici precedenti.

In genere, comunque, si consiglia un 3-4-3, solitamente efficace al fantacalcio, poiché permette lo schieramento in campo di un maggior numero di giocatori con la possibilità di andare in bonus. Altro metodo per una possibile buona riuscita dell’asta del fantacalcio è conoscere i giocatori presenti in lista prima dell’asta. Sono le basi dalle quali partire per costruire la propria strategia. Informarsi non è difficile, specie per chi mastica già l’ambiente calcistico.

Immaginare uno schema mentale diviso in fasce può rivelarsi provvidenziale per attribuire un certo valore a determinati giocatori. Inseriamo, ad esempio, nella prima fascia tutti i top player, ossia i migliori giocatori sulla piazza: quelli che garantiscono risultati più apprezzabili e su cui vale la pena investire di più. La seconda fascia sarà destinata ai giocatori con potenziale, a cui rivolgere la propria attenzione una volta chiusa la possibilità dei top player.

La terza fascia dovrà essere una sorta di piano B, il rimpiazzo sicuro nel caso spiacevole in cui non dovesse più essere possibile utilizzare le proprie punte di diamante. L’ultima fascia, ovvero la quarta, sarà, invece, dedicata a tutti quei giocatori il cui esito in squadra si rivelerà incerto, ma che, in ogni caso, potrebbero riservare delle sorprese durante il campionato.

Ultimo, fondamentale, consiglio per affrontare un’asta del fantacalcio da veri esperti è quello di dividere il budget in base all’importanza dei vari ruoli che i giocatori andranno a ricoprire. Spendendo tutto all’inizio, infatti, potremo correre il rischio di ritrovarci aree scoperte ed avere una squadra sbilanciata. Per questa ragione, è consigliabile definire in termini percentuali quanto valga, effettivamente, la pena spendere per determinati giocatori, in base al ruolo che giocano.

Una rosa equilibrata prevederebbe percentuali più basse per i portieri, lievemente più alte per i difensori, medie per i centrocampisti e alte per gli attaccanti, cuore pulsante della squadra. Si tratta, in ogni caso, di decisioni puramente soggettive da rimettere, poi, alle effettive dinamiche dell’incontro.