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"Mercoledì 20 ottobre 2010: gironi di Champions League. L’Inter campione d’Europa affronta il Tottenham a San Siro. Dopo 15 minuti la squadra di Benitez ha già messo a segno 3 gol con Zanetti, Eto’o e Stankovic. Al 35' arriva anche il 4-0. Partita chiusa quando ancora deve finire il primo tempo, per giunta gli inglesi sono anche in 10 uomini, per l'espulsione del portiere Gomes. È allora, nel secondo tempo di quella partita da incubo per il Tottenham, che nasce il mito di Gareth Bale. La tripletta realizzata nel secondo tempo, per il 4-3 finale, fu purtroppo per lui inutile, ma divenne il manifesto dello strapotere atletico e tecnico di un giocatore destinato ad essere Grande, e che decise poi il 3-1 del ritorno un paio di settimane dopo con 2 assist a White Hart Lane, umiliando in serie Maicon, Lucio e Nwankwo.
"Gareth Bale nasce a Cardiff il 16 luglio 1989. Comincia a giocare a calcio fin da piccolo, dopo aver provato tutti gli sport in voga nel Regno Unito. Cresce nelle giovanili del Southampton, che ha un campo-scuola a Bath, nel North East Somerset e che significa, da Cardiff, tre ore di macchina tra andata e ritorno. A diciotto anni viene acquistato dal Tottenham, che lo soffia ad Alex Ferguson e al Manchester Utd, evento questo che a sir Alex non andrà mai giù. Inizia da terzino sinistro con risultati alterni, poi Harry Redknapp, che non nutre molta fiducia nel giovane gallese, lo sposta a centrocampo. È il primo passaggio decisivo della carriera di Gareth. Spostato più avanti, e con meno compiti difensivi, il ragazzo mette in mostra una velocità impressionante unita ad una conduzione perfetta della palla che rende praticamente indifferente, per la corsa, che ce l'abbia o meno tra i piedi. Poi arriva André Villas-Boas, che lo sposta ancora più avanti, esterno sinistro di attacco, e qui arriva la definitiva consacrazione. In quella posizione unisce alla velocità e al dribbling anche la facilità di tiro con ambo i piedi e la concretezza in zona goal. In quell'ultima stagione in Premier gioca 33 partite realizzando 21 goal e 9 assist. Complessivamente, coppe comprese, totalizza 44 gare, 26 goal e 15 assist. Impossibile, per il Tottenham, resistere all'offerta da 100 milioni di euro del Real Madrid, che vuole mettere Bale accanto a Cristiano Ronaldo. Da quel momento il giovane gallese non è più una promessa o un buon giocatore: è nell'Olimpo dei Grandi. Il resto è storia nota: con i madridisti vince tutto quel che c'è da vincere, continua a segnare, a sfornare assist, a realizzare goal come questi:
"Gareth Bale è un top player, punto, e garantirà sicuramente prestazioni, goal e assist. Il girone sarà difficile ma non impossibile visto che contro l'Inghilterra sarà un "derby" molto sentito, che la Russia è forte ma non fortissima, che la Slovacchia è alla portata dei dragoni. Quindi sarà sicuramente utilizzabile nelle partite del gruppo e poi, chissà, potrebbe anche tornare utile per un ottavo di finale, se l'accoppiamento fosse favorevole. Ha appena vinto la Champions League, il morale sarà alto, unico punto interrogativo: la forma fisica. Una stagione con il Real Madrid sarà indubbiamente stata logorante.
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