Fantacalcio Torino, quando prendere Mandragora all’asta di riparazione

"Da Torino a Torino, passando per Crotone e Udine. È stato questo il recente destino di Rolando Mandragora, che ieri ha rimesso piede nel capoluogo piemontese per intraprendere una nuova avventura calcistica. Stavolta infatti la sua squadra non sarà la Juventus, bensì il Torino, anche se vi giunge in prestito con obbligo di riscatto (al verificarsi di determinate condizioni) e il suo cartellino continua a essere di proprietà bianconera.

"Naturalmente, appare evidente come l'approdo sulla panchina granata di Davide Nicola abbia spinto nella direzione di Mandragora favorendone l'acquisto, visto che il centrocampista era già stato a sua disposizione ai tempi della squadra calabra e che ora è stato riassoldato nel suo esercito per restituire un pizzico di tecnica ed equilibrio al suo centrocampo. Insieme dunque, proveranno a risollevare le sorti del Toro e ad allontanare lo spauracchio della retrocessione. Per riuscire in tale intento, sarà fondamentale la duttilità di Rolando, che consentirà a mister Nicola di impiegarlo sia da regista che da mezzala a seconda delle caratteristiche degli avversari e dei suoi uomini arruolabili.

"In virtù di ciò, Mandragora si candida a essere un titolare nella formazione tipo di questo Torino, anche se la sua tenuta fisica rimane pur sempre un'incognita. La salute cagionevole e la tendenza a infortunarsi, anche gravemente, hanno minato la sua carriera, nonché la prima parte di questa sua stagione, e spingono a essere ragionevoli e ad andarci cauti pure al Fantacalcio. Durante l'asta di riparazione, il suo nome dovrà essere preso in considerazione soltanto in leghe molto numerose da 10-12 partecipanti, come 7°-8° slot del proprio centrocampo. Si tratta quindi della classica copertura in panchina, quella su cui poter contare nel caso in cui si rimanga a corto dei propri titolari o uno di essi risulti sv nelle pagelle di riferimento della propria lega.