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gazzanet
"I tifosi di Parma e Crotone non staranno passando un bel periodo, con le due squadre che hanno ormai un piede in Serie B. Alla loro desolazione si aggiunge quella - seppur minore - dei fantallenatori che hanno puntato sui giocatori crociati e pitagorici. Tra le poche scelte a disposizione e gli sguardi bassi, vediamo su chi scommettere.
"La disamina sui gialloblù è un po' più articolata rispetto a quella sui rossoblù, circuita ai soli attaccanti. Nel Parma, infatti, l'attacco è forse il reparto sui cui puntare meno. Partendo dalla difesa, nonostante si possa storcere il naso di fronte ai numeri - 33 reti in negativo -, è da segnalare un nome: Giuseppe Pezzella. Il terzino si è rivelato un buon jolly, con le sue 22 presenze e la fantamedia di 6.15, a cui si uniscono 1 gol e 4 assist. Di certo se si ha di meglio conviene guardare altrove, ormai abbiamo capito l'indole difensiva dei crociati, ma Pezzella è e rimane una buona soluzione se ci si trova in difficoltà. Ha anche ottenuto, come detto, qualche bonus: perché no? Scendendo a centrocampo troviamo dei nomi interessanti, una costante degli ultimi anni: Kucka, Kurtic e Hernani. Il primo è capitano e rigorista, nonché spesso schierato in attacco e possessore di una fantamedia di 7.09, con 7 reti e 2 assist all'attivo. Kurtic rende un po' meno, ma la sua titolarità garantita e i 4 gol realizzati sono una soluzione dell'ultimo secondo niente male, specie in partite abbordabili. Infine Hernani, sostituto di Kucka dal dischetto: 6 volte marcatore e 2 volte assist-man, con la sua fantamedia di 6,57 è un giocatore da non lasciare a marcire in fondo alla rosa. L'ultima rete è arrivata proprio su rigore un mese fa, contro la Roma, ma anche lui gioca praticamente sempre e ha la sufficienze quasi garantita.
"L'ultimo capitolo prima di passare al Crotone riguarda i giocatori offensivi. Il Parma ha addirittura 9 attaccanti, numeri che cozzano contro la scarsa vena realizzativa. Tra questi spuntano due ragazzini, Man e Mihăilă. Il primo è stato anche battezzato da D'Aversa, che nell'ultima conferenza stampa lo ha lodato per i suoi continui miglioramenti. 2 gol - tra l'altro nelle ultime 4 apparizioni - e 1 assist in 7 partite da titolare su 13 sono numeri che attirano l'attenzione e possono far ben sperare per il futuro. Di certo non regalerà stagioni storiche, ma su Dennis Man si può puntare anche ora, dato che sembra essere il giocatore crociato più ispirato. Menzione finale per Mihăilă, che in caso di necessità può essere una carta da giocare. Attenzione, però: mentre Man è più una sicurezza, Mihăilă ha davanti a sé Gervinho, che difficilmente parte dalla panchina. Lo citiamo perché, magari in questo finale di stagione, D'Aversa potrebbe concedere più spazio al giovane rumeno.
"Il titoletto rimanda a quanto suddetto: per i rossoblù si guarda solo in avanti. Tre nomi su tutti svettano con prepotenza: Simy, Messias e Ounas. Il primo non ha nemmeno bisogno di presentazioni: 32 partite - 25 dall'inizio -, 17 gol e 1 assist. Numeri da top, ma ormai non ci stupiamo nemmeno più. Contro la Sampdoria non è andato a segno, ma arrivava da 10 centri consecutivi. Anche con la certezza della retrocessione, il nigeriano va lanciato. Sarebbe folle non farlo. Messias e Ounas sono molto più indietro, con il primo meglio del secondo. Nonostante Ounas giochi sempre alle spalle o a fianco di Simy, incide poco: solo 2 reti e 1 assist in campionato in 16 partite. L'ultimo bonus è arrivato contro il Torino del 7 marzo, +4 totale, e le sue prestazioni sono in calo - nessuna sufficienza nelle ultime tre. Ergo, se si ha di meglio sceglierlo, ma Ounas potrebbe essere una carta a sorpresa in partite abbordabili. Come detto, Messias garantisce molta più sicurezza, con i suoi 8 gol e 4 assist in 31 partite. Ormai è stato scelto per la linea a 5, di conseguenza si è allontanato dai pali rispetto a inizio stagione. Comunque sia, nelle ultime 7 partite ha totalizzato 4 bonus, divisi a metà, e continua a viaggiare sulla sufficienza piena. Messias, per chi l'ha comprato, è quasi una garanzia.
"Parma e Crotone hanno poco da dire, ma alcuni giocatori sono in grado di alzare la testa e di farsi notare. E voi, li schiererete?
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