Si è conclusa da poche una delle sessioni più povere di calciomercato - non solo per i costi sostenuti, ma anche per numero di operazioni e appetibilità fantacalcistica di alcuni profili - andiamo a vedere i 5 calciatori più appetibili per l'asta di riparazione.
FANTACALCIO, 5 NOMI DA PRENDERE ALL'ASTA DI RIPARAZIONE!
Michele Di Gregorio (Monza) / Guillermo Ochoa (Salernitana)
Un nome già presente nel listone da agosto e che ha superato, inevitabilmente, tutte le domande attonite degli addetti ai lavori che non si spiegavano come mai prima Stroppa e poi Palladino potessero preferirlo al più esperto Cragno. Di Gregorio ha risposto sempre presente sul campo, la gara contro la Juventus lo ha eletto, ancor di più, un portiere da alto rendimento. Se non siete riusciti ad averlo nelle vecchie sessioni, merita di essere preso ora. La difesa della Salernitana è molto ballerina, ma l'apporto di Ochoa è stato comunque all'altezza del palcoscenico della Serie A. Tante parate, ottimi voti. Prima o poi, per statistica, i granata chiuderanno con porta imbattuta e possono affidarsi ai guantoni dell'esperto messicano, voglioso di giocarsi una grande chance in Europa.
Stefan Posch (Bologna)
Tre gol in campionato, due a gennaio. Ma già prima dell'exploit dello scorso mese aveva fatto bene adattandosi da terzino destro. Posch è un calciatore che sta vivendo una gran stagione dimostrando di avere un rendimento superiore persino a 'top' di categoria. Giusta scelta per puntellare la vostra difesa in vista della seconda metà di stagione.
Tommaso Baldanzi (Empoli)
Senza Bajrami, passato al Sassuolo, ora avrà anche maggior spazio nell'undici titolare azzurro. Classe 2003, ma movenze da veterano in campo. 4 gol segnati e tanta voglia di stupire. Baldanzi è sicuramente uno dei calciatori più importanti che troverete liberi in questa asta di riparazione. L'Empoli lo metterà ancor di più in vetrina con la possibilità di segnare altri bonus importanti. Non ve lo fate scappare.
Eldor Shomurodov (Spezia)
Ritorno in Liguria per l'attaccante uzbeko (è esploso con la maglia del Genoa due stagioni fa), voglioso di riscattarsi dopo la non entusiasmante esperienza in giallorosso: diciotto mesi con tante panchine e pochi gol (6 su 48 gare giocate). Conosce il modulo del club bianconero (3-5-2, lo stesso che lo ha reso inarrestabile al Grifone) e in coppia con un attaccante dal buon fisico (Scamacca all'epoca, ora Nzola) può fare bene e ritrovarsi. Magari ritornando a Roma con altro morale.
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